La crescente diffusione della generazione rinnovabile non programmabile ed il futuro phase-out degli impianti a carbone determineranno nei prossimi anni rilevanti problematiche in termini di necessità di compensare la variabilità della generazione elettrica e di riduzione dell’inerzia del sistema elettrico italiano.
Ciò ha comportato e comporterà la continua riduzione delle “masse rotanti” (gli alternatori connessi alle turbine degli impianti termoelettrici) del sistema elettrico e la conseguente diminuzione dell’inerzia del sistema.
In un sistema elettrico, ogni squilibrio tra generazione e fabbisogno di potenza causa, nei primi istanti, un rallentamento o un’accelerazione delle masse rotanti cui corrisponde una variazione di frequenza.